I biglietti per il Cenacolo Vinciano servono per vedere una delle opere maggiormente conosciute di Leonardo da Vinci: l’ultima cena.
Dipinta durante il suo periodo milanese che cominciò nel 1482 sono la supervisione di Ludovico il Moro. Quest’ultima aveva portato nella città una nuova apertura verso le innovazioni scientifiche, al contrario di Lorenzo il Magnifico che era più attratto dalla ricerca filosofica e letteraria inserita nella pittura e nella scultura.

Biglietti per il cenacolo Vinciano di Leonardo Da Vinci

I biglietti per il Cenacolo Vinciano di Leonardo da Vinci sono assai complicati da trovare data la grande richiesta che ogni giorno ha il museo per effettuare semplici visite oppure tour guidati.
Leonardo si rifece alla tradizione fiorentina dei cenacoli, reinterpretandola però in maniera molto  originale con una maggiore enfasi sul momento drammatico in cui Cristo afferma «Qualcuno di voi mi tradirà» e sulle espressioni degli apostoli turbati. Essi sono ritratti a gruppi di tre, come una serie si un susseguirsi di emozioni, con al centro la figura isolata e dominante del Cristo.
Leonardo cambiò l'iconografia tradizionale scegliendo di non rappresentare Giuda in disparte ma insieme agli altri discepoli e rivolto ad ascoltare  le parole del maestro.
I biglietti per il Cenacolo Vinciano di Leonardo da Vinci permettono di vedere la pittura di queste scene.

Biglietti per il Cenacolo Vinciano del maestro da Vinci

Coloro che ricercano biglietti per il Cenacolo Vinciano del maestro da Vinci sono attratti oltre che dall’opera di grande bellezza di cui dopo il grande restauro durato più di venti anni ed al quale parteciparono numerosi studiosi e restauratori, si può veder ancora una buona parte della pittura originaria.
Lo studio che venne effettuato per il Cenacolo Vinciano fu quello in primo luogo di ricercare le tracce della pittura originaria nascosta sotto strati di pittura che dalla seconda metà del cinquecento tentarono di riprendere i colori originari di Leonardo ma che poi alla fine portarono alla totale sovrapposizione dei colori e delle figure e dice che San Pietro arrivò ad avere una fronte sporgente ed un’espressione minacciosa che non era in assoluto quella originale che Leonardo gli aveva dato.
Vennero riprese le tessere che erano cadute durante il bombardamento della seconda guerra mondiale e che si ricercò di collocare nel loro posto originale.
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